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Osho - Il libro dei segreti

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Il Silenzio Supremo Di solito per silenzio si intende qualcosa di negativo, di vuoto, un'assenza di suono, di rumore. Questo fraintendimento è così comune perché poche persone hanno sperimentato il silenzio. Sotto la voce "silenzio" di solito non si sperimenta altro che "assenza di rumori". Ma il silenzio è un fenomeno assolutamente diverso. E assolutamente positivo. È esistenziale, non è vuoto. Trabocca di una musica mai udita, di una fragranza ignota, di una luce che può essere vista solo dagli occhi interiori. Non è qualcosa di immaginario; è una realtà, e una realtà già presente in tutti. Il guaio è che noi non guardiamo mai all'interno. Il tuo mondo interiore ha un proprio sapore, ha una fragranza propria, una luce propria. Ed è assoluto silenzio, silenzio immenso, eterno silenzio. Non è mai esistito rumore alcuno, né mai ci sarà un solo rumore. Nessuna parola lo può penetrare, ma tu puoi farlo. Il centro del tuo essere è l'occhio del ciclone. Niente lo può toccare. È silenzio eterno: i giorni vanno e vengono, gli anni passano, scorrono i secoli. La vita va e viene, ma l'eterno silenzio del tuo essere resta esattamente lo stesso: la stessa musica senza suono, la stessa fragranza dell'essenza divina, la stessa trascendenza di tutto ciò che è mortale, di tutto ciò che è transeunte. Non è il tuo silenzio. Tu sei il silenzio. Non è un tuo possesso; ne sei posseduto, e questa è la sua grandezza. Perfino tu non sei presente, in quanto perfino la tua presenza sarebbe di disturbo. Il silenzio è così profondo, che non esiste nessuna presenza, neppure tu. E questo silenzio ti dona verità, amore, e mille benedizioni. (9) Crescere in sensibilità La meditazione ti darà sensibilità, una profonda sensazione di appartenenza al mondo. È nostro: le stelle ci appartengono, noi non siamo stranieri in questo mondo. Siamo parte intrinseca dell'esistenza. Le apparteniamo, ne siamo il cuore. Diventi così sensibile, che perfino la più piccola foglia d'erba acquista immenso valore per te. La tua sensibilità ti fa capire che questa piccola foglia ha per l'esistenza tanta importanza quanto la più grande delle stelle; senza questa fogliolina, l'esistenza sarebbe sminuita. Questa foglia è unica, non è sostituibile, ha una individualità propria. E la tua nuova sensibilità creerà in te un'amicizia nuova, con gli alberi, con gli uccelli, con gli animali, con le montagne, con i fiumi, con gli oceani, con le stelle. La crescita dell'amore, l'evolversi dell'amicizia arricchiranno la tua vita. (10) [L'Amore, fragranza della meditazione Se mediti, prima o poi incontrerai l'amore. Se mediti in profondita, , prima o poi sentirai sorgere in te un amore sconfinato, come mai hai conosciuto: una nuova qualità del tuo essere, una porta che si apre. Sei diventato una nuova fiamma, e ora vuoi condividerla. Se ami in profondità, col tempo diventerai consapevole che il tuo amore diventa sempre più meditativo. In te entra una sottile qualità di silenzio. I pensieri scompaiono, appaiono degli intervalli: i silenzi! Stai toccando il tuo stesso abisso. Se scorre nella giusta direzione, l'amore ti rende meditativo. E se scorre nella giusta direzione, la meditazione ti porta all'amore. (11) Tu desideri un amore frutto della meditazione, non della mente. Ed è l'amore di cui io parlo in continuazione. Milioni di coppie nel mondo vivono come se l'amore fosse presente. Vivono in un mondo immaginario. Di conseguenza, come possono essere felici? Sono svuotate di ogni energia. Cercano di ricavare qualcosa da un amore falso; incapace di offrire qualcosa. Da qui nasce la frustrazione, la noia costante, il continuo punzecchiarsi, i litigi tra amanti. Entrambi cercano di fare una cosa impossibile: tentano di rendere eterna la loro storia d'amore. E frutto della mente, e la mente non può fornire la benché minima intuizione di ciò che è eterno. Come prima cosa entra in meditazione, poiché l'amore ne sarà il frutto: è la fragranza della meditazione. La meditazione è il fiore, il loto dai mille petali. Lascia che si dischiuda. Lascia che ti aiuti a percorrere la dimensione verticale, della nonmente, dell'assenza di tempo, allora all'improvviso scoprirai che quella fragranza è presente. In quel caso è eterna, è libera da condizioni. In quel caso non è addirittura diretta a qualcuno in particolare, non può esserlo. Non è un rapporto, è più simile a una qualità che ti circonda. Non ha nulla a che vedere con l'altro. Tu sei in amore, tu sei amore; in questo caso è eterno. È la tua fragranza. Ha avvolto Buddha, Zarathustra, Gesù: è una forma di amore totalmente diversa, ha una differenza qualitativa. (12) Compassione Buddha ha definito la compassione "amore sommato alla meditazione". Quando il tuo amore non è solo desiderio dell'altro, quando il tuo amore non è solo un bisogno, quando il tuo amore è condivisione, quando non mendichi amore, ma ti presenti come un imperatore, il cui amore non chiede in cambio nulla, poiché è pronto a dare soltanto — a dare per la semplice gioia di donare — se a questo aggiungi la meditazione, si sprigionerà una fragranza pura, lo splendore che esso nasconde verrà alla luce. Quella è la compassione: la compassione è il fenomeno più elevato che esista. Il sesso è animale, l'amore è psicologico, la compassione è spirituale. (13) Sentirsi felici senza ragione alcuna All'improvviso, senza ragione alcuna, ti senti felice. Nella vita di tutti i giorni, sei felice solo per motivi particolari. Hai incontrato una donna stupenda e sei felice, oppure hai avuto il denaro che desideravi da sempre e sei felice, oppure hai acquistato una casa con un bellissimo giardino e sei felice, ma sono forme di felicità che non possono durare a lungo. Sono momentanee, non restano immutabili in eterno. Se la tua felicità è prodotta da qualcosa, scomparirà, sarà effimera. Presto ti lascerà in preda a una profonda tristezza: ogni felicità ti lascia in preda a una tristezza incolmabile. Ma esiste una felicità di tipo diverso, e la prova è questa: all'improvviso ti senti felice, senza motivo alcuno. Non puoi individuarne la causa. Se qualcuno ti chiede: «Perché sei tanto felice?» non sei in grado di rispondere. Io non saprei dire perché sono felice. Non esiste una ragione. é semplicemente così. Ebbene, questa felicità non può essere disturbata. Ora, qualsiasi cosa accada, permarrà: è presente, giorno dopo giorno. Puoi essere giovane, puoi essere vecchio, puoi essere vivo, puoi essere in punto di morte: è sempre presente. Quando hai trovato una felicità imperitura — permane sebbene cambino le circostanze — di certo ti sarai avvicinato all'essenza del Buddha. (14) Intelligenza: la capacità di rispondere Intelligenza significa semplicemente capacità di rispondere, poiché la vita è un flusso. Devi essere consapevole e vedere ciò che ti viene richiesto, a cosa ti sfida la situazione presente. La persona intelligente si comporta in base alla situazione, lo stupido agisce in base a risposte prestabilite. Non importa che vengano da Buddha, da Cristo o da Krishna. Lo stupido trascina sempre con sé i testi sacri, ha paura di affidarsi solo a se stesso. La persona intelligente si affida al proprio intuito; si fida del proprio essere. Si ama e si rispetta. La persona priva di intelligenza rispetta gli altri. L'intelligenza può essere riscoperta. Il solo metodo possibile è la meditazione. La meditazione si limita a fare una sola cosa: distrugge tutte le barriere che la società ha creato per impedirti di essere intelligente. Si limita a rimuovere ogni blocco. Opera in negativo: sposta le rocce che impediscono alle tue acque di scorrere, alla tua sorgente di vivere. Tutti portano in sé un potenziale immenso, ma la società ha posto rocce gigantesche che ne impediscono lo sviluppo. Ti ha circondato di Muraglie Cinesi, ti ha imprigionato. Uscire da ogni forma di imprigionamento è intelligenza; non lasciarti mai più mettere in trappola! Tramite la meditazione è \\ possibile scoprire l'intelligenza, in quanto tutte queste prigioni esistono nella tua mente; fortunatamente non possono arrivare al tuo essere. Non sono in grado di inquinare il tuo essere, possono solo inquinare la tua mente: possono soltanto ricoprire la tua mente. Se riesci a liberarti della mente, potrai liberarti del cristianesimo, dell'induismo, del giainismo, del buddhismo, di ogni sorta di immondizia. Puoi giungere a un punto fermo. E quando sei uscito dalla mente, osservandola, essendone consapevole, un semplice testimone, sei intelligente. Hai scoperto la tua intelligenza. Hai smantellato ciò che la società aveva costruito su di te. Hai distrutto l'inganno; hai smantellato la trama ordita da preti e politici. Ne sei uscito, sei un uomo libero. Di fatto, per la prima volta sei un uomo reale, un uomo autentico. Ora il cielo intero ti appartiene. L'intelligenza porta con sé la libertà, ti dona spontaneità. (15) Essere solo: la natura del tuo sé La solitudine è un fiore, un loto che sboccia nel tuo cuore. Essere soli è positivo, è salutare. È la gioia di essere se stessi. È la gioia di avere il proprio spazio. Meditazione significa questo: la beatitudine dell'essere soli. Si è veramente vivi quando si è in grado di stare soli, allorché non esiste più dipendenza da qualcun altro, da nessuna situazione contingente, da nessuna condizione imposta. E poiché ti appartiene, può perdurare il mattino, la sera, il giorno, la notte, nella gioventù oppure nella vecchiaia, quando sei sano, oppure malato. Nella vita, come nella morte, può perdurare perché non viene a te dall'esterno. È qualcosa che nasce in te. È la tua stessa natura, è la natura del tuo sé. (16) Un viaggio interiore è un viaggio verso la solitudine assoluta; non puoi portare nessuno con te. Non puoi condividere il tuo centro con nessuno, neppure con colui o colei che ami. La natura delle cose non lo permette: non ci si può fare nulla. Nell'istante in cui entri in te stesso, tutti i collegamenti con il mondo esterno si spezzano; tutti i ponti vengono infranti. Di fatto, il mondo intero scompare. Ecco perché i mistici hanno definito maya, illusorio, il mondo: non che sia inesistente, ma per chi medita, per colui che è entrato in se stesso, è pressoché inesistente. Tale è la profondità del silenzio che nessun rumore lo penetra. La solitudine è così intensa, che occorre coraggio. Ma da quella solitudine si sprigiona la beatitudine. Da quella solitudine, si esperimenta Dio. Non esiste altra via: non è mai esistita, né mai esisterà. (17) Celebra la solitudine, celebra il tuo spazio puro, e nel tuo cuore sorgerà un canto sublime. E sarà un canto di consapevolezza, sarà un canto di meditazione. Sarà il canto di un uccello solitario che da lontano lancia il suo richiamo: non chiama qualcuno in particolare, si limita a chiamare perché il suo cuore è colmo e vuol chiamare, perché le nuvole sono gonfie e desiderano sciogliersi in pioggia, perché il fior è pieno e i petali si aprono e si sprigiona una fragranza che non ha una meta, non ha indirizzo. Lascia che la tua solitudine diventi una danza. (18) Il tuo vero sé La meditazione non è altro che un espediente per renderti consapevole del tuo sé reale: questo non è creato da te, non occorre che tu lo crei, è ciò che già sei! Nasci portandolo con te: tu sei quello! Deve solo essere riscoperto. Ma questo non è possibile, oppure la società non permette che accada, nessuna società lo permette, in quanto il sé reale è pericoloso: pericoloso per le chiese istituzionalizzate, pericoloso per lo stato, pericoloso per le masse, pericoloso per la tradizione, poiché quando un uomo conosce il proprio sé diventa un individuo. Non è più soggetto alla psicologia della folla; non sarà più superstizioso, e non potrà più essere sfruttato, non potrà più essere guidato nel gregge, non potrà più essere governato, non gli si potranno più imporre ordini. Vivrà seguendo la propria luce; vivrà in base al proprio sentire interiore. La sua vita avrà una bellezza e un'integrità sconvolgenti. Ma la società ha paura proprio di questo. Le persone integre diventano individui, e la società non vuole che voi siate \ individui. Al posto dell'individualità, la società vi insegna a essere una personalità. La parola "personalità" va compresa: deriva dalla radice "persona", "persona" significa maschera. La società ti fornisce un'idea falsa di ciò che sei; ti procura un giocattolo, al quale ti aggrappi per il resto della tua vita. (19) A mio avviso, quasi tutti si trovano nel posto sbagliato: la persona che avrebbe potuto essere un dottore incredibilmente felice, fa il pittore e la persona che avrebbe potuto essere un pittore incredibilmente felice, fa il dottore. Sembra che nessuno sia al proprio posto; ecco perché tutta la società si trova nel caos più totale. Ogni persona è guidata dagli altri; non è mai guidata dalla propria intuizione. La meditazione ti aiuta a sviluppare le tue facoltà intuitive. Ti diventa lampante ciò che ti appagherà, ciò che ti aiuterà a fiorire. E qualsiasi cosa sia, sarà sempre diversa per ciascun individuo. Questo è il significato del termine "individuo": ognuno è unico. E ricercare la propria unicità è elettrizzante, è una grande avventura. (20)