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Il Silenzio Supremo
Di solito per silenzio si intende qualcosa di negativo, di vuoto,
un'assenza di suono, di rumore.
Questo fraintendimento è così comune perché poche persone hanno
sperimentato il silenzio.
Sotto la voce "silenzio" di solito non si sperimenta altro che "assenza
di rumori".
Ma il silenzio è un fenomeno assolutamente diverso. E assolutamente
positivo. È esistenziale, non è vuoto. Trabocca di una
musica mai udita, di una fragranza ignota, di una luce che può essere
vista solo dagli occhi interiori.
Non è qualcosa di immaginario; è una realtà, e una realtà già presente in
tutti. Il guaio è che noi non guardiamo mai
all'interno.
Il tuo mondo interiore ha un proprio sapore, ha una fragranza propria,
una luce propria. Ed è assoluto silenzio, silenzio
immenso, eterno silenzio. Non è mai esistito rumore alcuno, né mai ci
sarà un solo rumore. Nessuna parola lo può penetrare,
ma tu puoi farlo.
Il centro del tuo essere è l'occhio del ciclone. Niente lo può toccare. È
silenzio eterno: i giorni vanno e vengono, gli anni
passano, scorrono i secoli. La vita va e viene, ma l'eterno silenzio del
tuo essere resta esattamente lo stesso: la stessa musica
senza suono, la stessa fragranza dell'essenza divina, la stessa
trascendenza di tutto ciò che è mortale, di tutto ciò che è
transeunte.
Non è il tuo silenzio.
Tu sei il silenzio.
Non è un tuo possesso; ne sei posseduto, e questa è la sua grandezza.
Perfino tu non sei presente, in quanto perfino la tua
presenza sarebbe di disturbo.
Il silenzio è così profondo, che non esiste nessuna presenza, neppure tu.
E questo silenzio ti dona verità, amore, e mille
benedizioni. (9)
Crescere in sensibilità
La meditazione ti darà sensibilità, una profonda sensazione di
appartenenza al mondo. È nostro: le stelle ci appartengono,
noi non siamo stranieri in questo mondo. Siamo parte intrinseca
dell'esistenza. Le apparteniamo, ne siamo il cuore.
Diventi così sensibile, che perfino la più piccola foglia d'erba acquista
immenso valore per te. La tua sensibilità ti fa capire
che questa piccola foglia ha per l'esistenza tanta importanza quanto la
più grande delle stelle; senza questa fogliolina,
l'esistenza sarebbe sminuita. Questa foglia è unica, non è sostituibile,
ha una individualità propria.
E la tua nuova sensibilità creerà in te un'amicizia nuova, con gli
alberi, con gli uccelli, con gli animali, con le montagne, con
i fiumi, con gli oceani, con le stelle. La crescita dell'amore,
l'evolversi dell'amicizia arricchiranno la tua vita. (10)
[L'Amore, fragranza della meditazione
Se mediti, prima o poi incontrerai l'amore. Se mediti in profondita, ,
prima o poi sentirai sorgere in te un amore sconfinato,
come mai hai conosciuto: una nuova qualità del tuo essere, una porta che
si apre. Sei diventato una nuova fiamma, e ora
vuoi condividerla.
Se ami in profondità, col tempo diventerai consapevole che il tuo amore
diventa sempre più meditativo. In te entra una
sottile qualità di silenzio. I pensieri scompaiono, appaiono degli
intervalli: i silenzi! Stai toccando il tuo stesso abisso.
Se scorre nella giusta direzione, l'amore ti rende meditativo.
E se scorre nella giusta direzione, la meditazione ti porta all'amore.
(11)
Tu desideri un amore frutto della meditazione, non della mente. Ed è
l'amore di cui io parlo in continuazione.
Milioni di coppie nel mondo vivono come se l'amore fosse presente. Vivono
in un mondo immaginario. Di conseguenza,
come possono essere felici? Sono svuotate di ogni energia. Cercano di
ricavare qualcosa da un amore falso; incapace di
offrire qualcosa. Da qui nasce la frustrazione, la noia costante, il
continuo punzecchiarsi, i litigi tra amanti.
Entrambi cercano di fare una cosa impossibile: tentano di rendere eterna
la loro storia d'amore. E frutto della mente, e la
mente non può fornire la benché minima intuizione di ciò che è eterno.
Come prima cosa entra in meditazione, poiché l'amore ne sarà il frutto: è
la fragranza della meditazione. La meditazione è il
fiore, il loto dai mille petali. Lascia che si dischiuda. Lascia che ti
aiuti a percorrere la dimensione verticale, della nonmente,
dell'assenza di tempo, allora all'improvviso scoprirai che quella
fragranza è presente.
In quel caso è eterna, è libera da condizioni. In quel caso non è
addirittura diretta a qualcuno in particolare, non può esserlo.
Non è un rapporto, è più simile a una qualità che ti circonda.
Non ha nulla a che vedere con l'altro. Tu sei in amore, tu sei amore; in
questo caso è eterno. È la tua fragranza. Ha avvolto
Buddha, Zarathustra, Gesù: è una forma di amore totalmente diversa, ha
una differenza qualitativa. (12)
Compassione
Buddha ha definito la compassione "amore sommato alla meditazione".
Quando il tuo amore non è solo desiderio dell'altro,
quando il tuo amore non è solo un bisogno, quando il tuo amore è
condivisione, quando non mendichi amore, ma ti presenti
come un imperatore, il cui amore non chiede in cambio nulla, poiché è
pronto a dare soltanto — a dare per la semplice gioia
di donare — se a questo aggiungi la meditazione, si sprigionerà una
fragranza pura, lo splendore che esso nasconde verrà
alla luce. Quella è la compassione: la compassione è il fenomeno più
elevato che esista. Il sesso è animale, l'amore è
psicologico, la compassione è spirituale. (13)
Sentirsi felici senza ragione alcuna
All'improvviso, senza ragione alcuna, ti senti felice. Nella vita di
tutti i giorni, sei felice solo per motivi particolari. Hai
incontrato una donna stupenda e sei felice, oppure hai avuto il denaro
che desideravi da sempre e sei felice, oppure hai
acquistato una casa con un bellissimo giardino e sei felice, ma sono
forme di felicità che non possono durare a lungo. Sono
momentanee, non restano immutabili in eterno.
Se la tua felicità è prodotta da qualcosa, scomparirà, sarà effimera.
Presto ti lascerà in preda a una profonda tristezza: ogni
felicità ti lascia in preda a una tristezza incolmabile.
Ma esiste una felicità di tipo diverso, e la prova è questa:
all'improvviso ti senti felice, senza motivo alcuno. Non puoi
individuarne la causa. Se qualcuno ti chiede: «Perché sei tanto felice?»
non sei in grado di rispondere.
Io non saprei dire perché sono felice. Non esiste una ragione.
é semplicemente così. Ebbene, questa felicità non può essere disturbata.
Ora, qualsiasi cosa accada, permarrà: è presente,
giorno dopo giorno. Puoi essere giovane, puoi essere vecchio,
puoi essere vivo, puoi essere in punto di morte: è sempre presente.
Quando hai trovato una felicità imperitura — permane
sebbene cambino le circostanze — di certo ti sarai avvicinato
all'essenza del Buddha. (14)
Intelligenza: la capacità di rispondere
Intelligenza significa semplicemente capacità di rispondere, poiché la
vita è un flusso. Devi essere consapevole e vedere ciò
che ti viene richiesto, a cosa ti sfida la situazione presente.
La persona intelligente si comporta in base alla situazione, lo stupido
agisce in base a risposte prestabilite. Non importa che
vengano da Buddha, da Cristo o da Krishna.
Lo stupido trascina sempre con sé i testi sacri, ha paura di affidarsi
solo a se stesso. La persona intelligente si affida al
proprio intuito; si fida del proprio essere. Si ama e si rispetta. La
persona priva di intelligenza rispetta gli altri.
L'intelligenza può essere riscoperta. Il solo metodo possibile è la
meditazione. La meditazione si limita a fare una sola cosa:
distrugge tutte le barriere che la società ha creato per impedirti di
essere intelligente.
Si limita a rimuovere ogni blocco. Opera in negativo: sposta le rocce che
impediscono alle tue acque di scorrere, alla tua
sorgente di vivere.
Tutti portano in sé un potenziale immenso, ma la società ha posto rocce
gigantesche che ne impediscono lo sviluppo. Ti ha
circondato di Muraglie Cinesi, ti ha imprigionato.
Uscire da ogni forma di imprigionamento è intelligenza; non lasciarti mai
più mettere in trappola! Tramite la meditazione è
\\
possibile scoprire l'intelligenza, in quanto tutte queste prigioni
esistono nella tua mente; fortunatamente non possono
arrivare al tuo essere. Non sono in grado di inquinare il tuo essere,
possono solo inquinare la tua mente: possono soltanto
ricoprire la tua mente.
Se riesci a liberarti della mente, potrai liberarti del cristianesimo,
dell'induismo, del giainismo, del buddhismo, di ogni sorta
di immondizia. Puoi giungere a un punto fermo.
E quando sei uscito dalla mente, osservandola, essendone consapevole, un
semplice testimone, sei intelligente. Hai scoperto
la tua intelligenza. Hai smantellato ciò che la società aveva costruito
su di te. Hai distrutto l'inganno; hai smantellato la
trama ordita da preti e politici.
Ne sei uscito, sei un uomo libero.
Di fatto, per la prima volta sei un uomo reale, un uomo autentico. Ora il
cielo intero ti appartiene.
L'intelligenza porta con sé la libertà, ti dona spontaneità. (15)
Essere solo: la natura del tuo sé
La solitudine è un fiore, un loto che sboccia nel tuo cuore. Essere soli
è positivo, è salutare. È la gioia di essere se stessi. È
la gioia di avere il proprio spazio.
Meditazione significa questo: la beatitudine dell'essere soli. Si è
veramente vivi quando si è in grado di stare soli, allorché
non esiste più dipendenza da qualcun altro, da nessuna situazione
contingente, da nessuna condizione imposta. E poiché ti
appartiene, può perdurare il mattino, la sera, il giorno, la notte, nella
gioventù oppure nella vecchiaia, quando sei sano,
oppure malato. Nella vita, come nella morte, può perdurare perché non
viene a te dall'esterno. È qualcosa che nasce in te. È
la tua stessa natura, è la natura del tuo sé. (16)
Un viaggio interiore è un viaggio verso la solitudine assoluta; non puoi
portare nessuno con te. Non puoi condividere il tuo
centro con nessuno, neppure con colui o colei che ami. La natura delle
cose non lo permette: non ci si può fare nulla.
Nell'istante in cui entri in te stesso, tutti i collegamenti con il mondo
esterno si spezzano; tutti i ponti vengono infranti. Di
fatto, il mondo intero scompare. Ecco perché i mistici hanno definito
maya, illusorio, il mondo: non che sia inesistente, ma
per chi medita, per colui che è entrato in se stesso, è pressoché
inesistente. Tale è la profondità del silenzio che nessun
rumore lo penetra. La solitudine è così intensa, che occorre coraggio. Ma
da quella solitudine si sprigiona la beatitudine. Da
quella solitudine, si esperimenta Dio. Non esiste altra via: non è mai
esistita, né mai esisterà. (17) Celebra la solitudine,
celebra il tuo spazio puro, e nel tuo cuore sorgerà un canto sublime. E
sarà un canto di consapevolezza, sarà un canto di
meditazione.
Sarà il canto di un uccello solitario che da lontano lancia il suo
richiamo: non chiama qualcuno in particolare, si limita a
chiamare perché il suo cuore è colmo e vuol chiamare, perché le nuvole
sono gonfie e desiderano sciogliersi in pioggia,
perché il fior è pieno e i petali si aprono e si sprigiona una fragranza
che non ha una meta, non ha indirizzo. Lascia che la
tua solitudine diventi una danza. (18)
Il tuo vero sé
La meditazione non è altro che un espediente per renderti consapevole del
tuo sé reale: questo non è creato da te, non
occorre che tu lo crei, è ciò che già sei! Nasci portandolo con te: tu
sei quello! Deve solo essere riscoperto.
Ma questo non è possibile, oppure la società non permette che accada,
nessuna società lo permette, in quanto il sé reale è
pericoloso: pericoloso per le chiese istituzionalizzate, pericoloso per
lo stato, pericoloso per le masse, pericoloso per la
tradizione, poiché quando un uomo conosce il proprio sé diventa un
individuo. Non è più soggetto alla psicologia della
folla; non sarà più superstizioso, e non potrà più essere sfruttato, non
potrà più essere guidato nel gregge, non potrà più
essere governato, non gli si potranno più imporre ordini.
Vivrà seguendo la propria luce; vivrà in base al proprio sentire
interiore. La sua vita avrà una bellezza e un'integrità
sconvolgenti. Ma la società ha paura proprio di questo. Le persone
integre diventano individui, e la società non vuole che
voi siate \ individui. Al posto dell'individualità, la società vi insegna
a essere una personalità. La parola "personalità" va
compresa: deriva dalla radice "persona", "persona" significa maschera.
La società ti fornisce un'idea falsa di ciò che sei; ti procura un
giocattolo, al quale ti aggrappi per il resto della tua vita. (19)
A mio avviso, quasi tutti si trovano nel posto sbagliato: la persona che
avrebbe potuto essere un dottore incredibilmente
felice, fa il pittore e la persona che avrebbe potuto essere un pittore
incredibilmente felice, fa il dottore.
Sembra che nessuno sia al proprio posto; ecco perché tutta la società si
trova nel caos più totale. Ogni persona è guidata
dagli altri; non è mai guidata dalla propria intuizione.
La meditazione ti aiuta a sviluppare le tue facoltà intuitive. Ti diventa
lampante ciò che ti appagherà, ciò che ti aiuterà a
fiorire. E qualsiasi cosa sia, sarà sempre diversa per ciascun individuo.
Questo è il significato del termine "individuo":
ognuno è unico. E ricercare la propria unicità è elettrizzante, è una
grande avventura. (20)