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Il
quarto metodo si addice a coloro che hanno un cuore molto sviluppato, sono
colmi d’amore, sensibili, emozionali. “O beata, quando i sensi assorbiti nel
cuore, raggiungi il centro del loto.” Questo metodo può essere usato solo da
persone orientate verso il cuore.
Perciò
comprendi prima cos’è una persona orientata verso il cuore, poi potrai capire
questo metodo. In una persona simile, ogni cosa conduce al cuore, ogni cosa Se
la ami, il suo cuore sentirà il tuo amore, non la sua testa. Una persona
orientata verso la testa, anche quando viene amata, lo sente cerebralmente,
nella testa. Ci pensa sopra, ci fa dei progetti. Persino l’amore è uno sforzo
deliberato della mente. Il tipo sensibile vive senza ragionare. Naturalmente il
cuore ha le proprie ragioni, ma vive senza ragionare.
Se
qualcuno ti chiede: “Perché ami?”, se puoi rispondere e spiegarmi il motivo,
sei una persona orientata verso la testa. E se dici: “Non lo so, amo
semplicemente”, sei orientato verso il cuore. Anche se dici che qualcuno è
meraviglioso e “questa è la ragione per la quale lo amo”, è pur sempre una
ragione. Per una persona orientata verso il cuore, una persona è meravigliosa
perché la ama. La persona orientata verso la testa ama qualcuno perché è meraviglioso.
Prima viene la ragione, poi l’amore. Per chi è orientato verso il cuore, prima viene
l’amore e poi tutto il resto. Il tipo sensibile è centrato nel cuore, e
qualunque cosa accade tocca il suo cuore.
Osservati.
In ogni istante molte cose accadono nella tua vita. Dov’è che ti toccano? Stai
passando, e un mendicante attraversa la strada. Dov’è che vieni toccato dal
mendicante? Cominci forse a pensare alle sue condizioni economiche? Cominci
forse a pensare che chiedere l’elemosina dovrebbe essere proibito per legge, o che
si dovrebbe creare una società socialista in modo che non vi siano più
mendicanti? Questo è un uomo orientato verso la testa. Per lui questo mendicante
diventa solo un dato statico. Il suo cuore non ne viene toccato, ne viene toccato
solo la sua testa. Non farà qualcosa per questo mendicante qui e ora, per
niente! Farà qualcosa per il comunismo, farà qualcosa per il futuro, per
qualche utopia. Potrà persino dedicarvi tutta la sua vita, ma proprio ora non
può fare nulla.
La
mente fa sempre qualcosa nel futuro; il cuore è sempre qui e ora. Una persona
orientata verso il cuore farà qualcosa ora per questo mendicante. Il mendicante
è un individuo, non un dato. Ma per un uomo orientato verso la testa questo mendicante
è solo un dato statico. Per lui il problema è come si dovrebbe debellare il mendicare,
non che questo mendicante dovrebbe essere aiutato: questo è irrilevante. Perciò
osservati. In molte situazioni, osserva come agisci. Gli eventi ti coinvolgono
con il cuore o con la testa? Se senti di essere una persona orientata verso il
cuore, questo metodo ti sarà molto utile. Ma sappi che tutti cercano di ingannarsi,
tutti cercano di sentirsi colmi d’amore, sensibili, di cuore, perché l’amore è
un bisogno così fondamentale che nessuno può sentirsi a proprio agio se vede di
esserne senza, di non avere un cuore colmo d’amore. Perciò tutti continuano a
pensare e a crederci, ma il semplice credersi amorevoli non basta. Osservati
imparzialmente, come se stessi osservando qualcun altro, e poi decidi: non c’è
bisogno di ingannarsi e, anche se ti ingannassi, non riusciresti mai a ingannare
la tecnica. Per cui, quando la praticherai sentirai che non sta accadendo nulla.
La
maggior parte delle religioni – cristianesimo, Islam, induismo e molte altre –
sono basate su tecniche orientate verso il cuore, sono basate sulle persone
orientate verso il cuore. Più una religione è antica, tanto più si fonda sulle
persone orientate verso il cuore. In verità, quando furono scritti i Veda e
l’Induismo si stava sviluppando, c’erano persone orientate verso il cuore e
trovarne una orientate verso la testa era veramente difficile. Ma ora il problema
è l’opposto. Non riesci a pregare perché la preghiera è una tecnica orientata verso
il cuore. Ecco perché in Occidente, dove prevale il cristianesimo – che è una religione
di preghiera- la preghiera è diventata difficile. In particolare, la chiesa
cattolica è orientata verso la preghiera. Per il cristianesimo non esiste nulla
di simile alla meditazione, ma ora anche in Occidente la gente va pazza per la
meditazione. Nessuno va in chiesa – e anche se qualcuno ci va, è solo una cosa
formale, solo una religione della domenica – perché la preghiera orientata
verso il cuore è diventata assolutamente priva di qualsiasi relazione rispetto
all’uomo, così com’è in Occidente.
La meditazione
è più orientata verso la mente, la preghiera è più orientata verso il cuore.
Oppure possiamo dire che la preghiera è una tecnica di meditazione per persone
orientate verso il cuore.
Perciò
in questa tecnica che cosa si deve fare? “Quando i sensi sono assorbiti nel
cuore…”. Provaci: puoi farlo in molti modi. Tocca qualcuno: se sei una persona
orientata verso il cuore la sensazione tattile andrà immediatamente al tuo
cuore, e potrai sentire la qualità di quella persona. Se prendi la mano di una
persona orientata verso la testa, la mano sarà fredda, non solo fredda, ma la qualità
stessa sarà fredda. Nella mano ci sarà una cadavericità, qualcosa di
cadaverico. Se la persona è orientata verso il cuore, ci sarà un certo calore,
e la sua mano si scioglierà veramente con te. Sentirai qualcosa fluire dalla
sua mano a te, e ci sarà un incontro, una comunicazione di calore. Questo
calore viene dal cuore. Non potrebbe mai venire dalla testa perché è sempre
fredda… gelida, calcolatrice. Il cuore è calore, non calcola. La testa pensa
sempre a come prendere di più; il cuore sente sempre come dare di più. Quel calore
è un puro dare – un dare energia, un dare vibrazioni interiori, un dare vita.
Questa è la ragione per la quale in esso senti una qualità diversa. Se quella
persona ti abbraccia veramente, sentirai un profondo scioglierti con essa.
Tocca!
Chiudi gli occhi; tocca una cosa qualunque. Tocca la tua amata o il tuo amante,
tocca tuo figlio o tua madre, o il tuo amico, oppure tocca un albero un albero
o un fiore, oppure tocca semplicemente la terra. Chiudi gli occhi e senti una
comunicazione dal tuo cuore alla terra, o alla tua amata. Senti che la tua mano
non è altro che il tuo cuore proteso a toccare la terra. Lascia che la sensazione
tattile si ponga in relazione con il cuore. Stai ascoltando della musica: non ascoltarla
dalla testa. Semplicemente dimenticati della tua testa e sentiti senza testa,
non c’è assolutamente alcuna testa. Sarebbe bene che avessi nella tua camera da
letto la tua fotografia senza la testa. Concentrati su di essa: sei senza
testa, non permetterle di intrufolarsi. Mentre ascolti della musica, ascolta
dal cuore. Senti la musica giungere al tuo cuore e lascialo vibrare con essa.
Lascia che i tuoi sensi siano in connessione con il cuore, non con la testa.
Provalo con tutti i sensi, e senti sempre più che ogni senso va al cuore e si
dissolve in esso.
“O
beata, quando i sensi sono assorbiti nel cuore, raggiungi il centro del loto.”
Il cuore è il loto. Ogni senso è solo l’apertura del loto, i petali del loto.
Come
prima cosa cerca di mettere i sensi in relazione con il cuore, poi, pensa
sempre che ogni senso si sprofonda nel cuore e ne viene assorbito. Solo quando
queste due cose si saranno saldamente assestate i tuoi sensi inizieranno a esserti
d’aiuto: ti condurranno al cuore, ed esso diventerà un loto. Questo loto del
cuore ti darà una centratura. E da lì sarà molto facile cadere nel centro
dell’essere, nell’ombelico. Una volta che sarai centrato nel cuore, accadrà
automaticamente. Questo sutra non ne fa neppure menzionare; non ce n’è bisogno.
Se sei davvero totalmente assorbito nel cuore, e la ragione ha smesso di lavorare,
cadrai giù. Dal cuore la soglia è aperta verso l’ombelico.
Solo
dalla testa è difficile andare verso l’ombelico, oppure se sei tra il cuore e
la testa: anche in quel caso è difficile. Una volta che sei assorbito
nell’ombelico, sarai caduto all’improvviso al di là del cuore, sarai caduto nel
centro dell’ombelico che è quello fondamentale, quello originario.
In
verità, l’occhio del cuore non può vedere nient’altro; questo è il motivo per
il
quale
ciò succede anche con l’amore comune. Se ti innamori di qualcuno quel qualcuno diventa
divino. Può durare poco ed è possibile che non si riveli una cosa molto
profonda, ma in quel momento l’amante o l’amata diventa divino. Presto o tardi
la testa distruggerà l’intera cosa, perché interverrà e cercherà di gestire tutto.
Persino l’amore deve essere tenuto sotto controllo. E una volta che la testa lo
tiene sotto controllo, tutto viene distrutto. Se riesce a essere innamorato
senza che intervenga la gestione della testa, il tuo amore diventerà necessariamente
preghiera e la tua amata diventerà la soglia. Il tuo amore ti renderà centrato
nel cuore, e una volta che sei centrato nel cuore, automaticamente sprofondi
nel centro dell’ombelico.
Osho –
Il Libro dei Segreti
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