Per info sui Seminari (Laboratori di Tantra dell’Origine Livelli 1, 2, 3 e Teacher) e sugli stage di Tantra: Shodashi Kamadeva 3386778466, oppure scrivimi su fb dopo avermi chiesto amicizia ->
https://www.facebook.com/annalisa.doronzo
Location di Porto Maurizio (IM) -> http://tantradellorigine.blogspot.it/p/location.html
Per entrare nel nuovo Gruppo Fb di Tantra dell'Origine : -> https://www.facebook.com/groups/514018152069947/
Per entrare nel nuovo Gruppo Fb di Tantra dell'Origine : -> https://www.facebook.com/groups/514018152069947/
La
sesta tecnica per la centratura:
“Guarda
con amore un oggetto qualsiasi. Non passare a un altro oggetto. Qui, nel mezzo
dell’oggetto, la beatitudine’’.
Il
corpo umano è un meccanismo misterioso: il suo funzionamento è bidimensionale.
Per venire all’esterno, la tua consapevolezza passa attraverso i sensi per
incontrare il mondo, per incontrare la materia. Ma questa è solo una dimensione
delle funzioni del tuo corpo; ne esiste anche un’altra: ti conduce all’interno.
Se la consapevolezza va all’esterno, tutto ciò che conosci è materia, se va
all’interno, tutto ciò che conosci è non-materia. In realtà non c’è alcuna
divisione: materia e non-materia sono una cosa sola. Ma questa realtà X se
viene guardata con gli occhi, con i sensi, appare come materia. Questa stessa
realtà, quella X, se viene guardata dall’interno – non attraverso i sensi, ma
attraverso la centratura – appare come non-materia. La realtà è una sola, ma
poi guardarla in due modi: attraverso i sensi, oppure non attraverso i sensi.
Tutte queste tecniche di centratura in realtà servono a condurti a un punto in
te stesso dove i sensi non funzionano, dove vai al di là dei sensi.
Ci
sono tre cose che devono essere comprese, prima di penetrare le tecniche.
Innanzitutto quando vedi attraverso gli occhi, non sono gli occhi a vedere:
essi sono solo delle aperture per vedere. Colui che vede per loro tramite non è
gli occhi, colui che vede sta dietro agli occhi. Ecco perché puoi chiuderli e
tuttavia vedere sogni, visioni, immagini. Colui che vede sta dietro ai sensi;
attraverso i sensi si muove nel mondo. Ma se chiudi i sensi, colui che vede
rimane all’interno. Se colui che vede, questa consapevolezza, è centrato,
all’improvviso diventa consapevole di se stesso. E quando sei consapevole di te
stesso, sei consapevole di tutta l’esistenza, perché tu e l’esistenza non siete
due cose distinte.
Sembra
difficile restare all’interno, perché persino il pensiero stesso per la nostra
mente diventa un andare fuori. Cominciamo a pensare: il “come” comincia a pensare.
I pensieri sono come le nuvole. Sono venuti a te, ma non ti appartengono. Ogni
pensiero viene dall’esterno, dal di fuori. Nell’interiorità non puoi produrne
neppure uno. Ogni pensiero viene dall’esterno; non c’è possibilità di creare un
pensiero nell’interiorità. La beatitudine è una conseguenza: non puoi
impadronirtene direttamente. E’ un fenomeno così delicato che dovrai
avvicinarti solo in modo indiretto. Fai un’altra cosa ed ecco che accade. Non puoi
farlo direttamente. Tutto quanto è bello, tutto quanto è eterno, è così
delicato che se cerchi di impadronirtene direttamente, viene distrutto.
Queste
tecniche continuano a dirti di fare qualcosa: non è importante ciò che fai, ma
il risultato. Ma la tua mente si deve preoccupare del fare, della tecnica, non
del risultato. Il risultato accade: necessariamente, ma sempre in modo indiretto.
Devi essere totalmente nell’atto. Quando più sei totale nell’atto, tanto prima
si verifica il risultato.
“Con
amore” è la chiave. Hai mai osservato un oggetto con amore? Puoi dire di sì
solo perché non sai che cosa significhi: puoi aver guardato un oggetto con
bramosia, questa è un’altra cosa, del tutto diversa – diametralmente opposta.
Perciò come prima cosa cerca di percepire la differenza. Bramosia significa come
usare qualcosa per la tua felicità; amore significa che non è nulla che
riguardi la tua felicità. In realtà, bramosia significa come ottenere qualcosa
da un oggetto e amore significa come dare qualcosa. Sono due cose
diametralmente opposte. In amore l’importante è l’altro; nella bramosia
l’importante sei tu. Nella bramosia pensi a come rendere l’altro il tuo strumento;
in amore a come diventare uno strumento. Nella bramosia sacrificherai l’altro.
Amore significa dare; bramosia significa ottenere. L’amore è
un abbandono; la bramosia è un’aggressione.
“Guarda
con amore un oggetto qualsiasi”. In realtà anche se guardi con amore qualcosa
di materiale, di inanimato, quell’oggetto diventerà una persona. Se lo guardi
con amore, il tuo amore è la chiave per trasformare qualunque cosa in persona.
Se guardi un albero con amore, diventa una persona. Ogni volta che guardi con
bramosia una persona, quella persona diventa un oggetto, una cosa. Ecco perché
gli occhi pieni di bramosia sono odiosi: non piace a nessuno diventare una
cosa.
L’amore
rende unica qualunque cosa. Ecco perché senza amore non ti senti mai una
persona.
Se
c’è una relazione d’amore, ogni cosa diventa una persona.
Per guardare
con amore, come prima cosa dimenticati di te stesso completamente. Guarda un fiore
e lascia che sia presente. Tu diventa completamente assente: senti il fiore, e
un amore profondo fluirà dalla tua consapevolezza verso il fiore. E fai sì che
la tua consapevolezza sia ricolma di un solo pensiero: come aiutare questo
fiore a fiorire di più, a diventare più bello, e più gioioso. Che cosa posso
fare? Non importa che tu possa fare qualcosa, oppure no. Ciò che importa è la
sensazione di cosa puoi fare. Fa in modo che questo pensiero si riverberi in
tutto il tuo essere, che ogni fibra del tuo corpo e della tua mente lo senta, e
verrai trafitto da un’estasi: il fiore diventerà una persona. “Non passare a un
altro oggetto…”. Se sei una relazione d’amore, non puoi andartene. Se amo
qualcuno, ti dimentichi dell’intera folla; affiora un unico volto, non vedi
nessun altro: gli altri visi sono presenti sullo sfondo, alla periferia della
tua consapevolezza. Non esistono. Sono solo delle ombre. Rimane un unico volto.
Rimani
lì amando, fluendo, con un unico cuore, con un unico pensiero. In quel modo, tu
sarai assente, non ti preoccuperai più per te stesso, non sarai più egoista,
non penserai più in termini di piacere personale, di gratificazione. Ti sarai
completamente dimenticato di te stesso, e penserai solo all’altro. L’altro è
diventato il centro del tuo amore; la tua consapevolezza fluirà verso di lui.
Con
profonda compassione, con un profondo sentimento di amore, pensi: “Che cosa
posso fare per rendere felice l’amato?”. In questo stato, all’improvviso, qui,
“nel mezzo dell’oggetto, la beatitudine”, come una conseguenza, verrai
raggiunto da un’improvvisa beatitudine. All’improvviso sarai nel centro del tuo
essere. Sembra paradossale perché questo sutra dice di dimenticarti
completamente di te stesso, di non essere centrato in te stesso, di muoverti
completamente verso l’altro.
Quando
ami qualcuno, ti senti totalmente impotente. Questa è l’agonia dell’amore: non
riuscire a sentire cosa fare. Si vorrebbe fare tutto, si vorrebbe dare l’intero
universo all’amante o all’amata – ma che cosa si può fare? Se pensi di poter
fare questo o quello, non sei ancora in una relazione d’amore. L’amore è del
tutto impotente, assolutamente impotente, e in questa impotenza risiede la sua
bellezza, perché in quella condizione di impotenza ti arrendi. Ama qualcuno e
ti sentirai impotente; odia qualcuno e sentirai che puoi fare qualche cosa. In
questa condizione di impotenza, accade la resa. Sei vuoto. Per questa ragione
l’amore diventa una profonda meditazione. In realtà, se ami qualcuno, non è
necessaria nessun’altra meditazione. Ma poiché nessuno ama, sono necessari
centododici metodi, e persino questi possono non bastare. Ma in realtà i metodi sono necessari perché manca il metodo
fondamentale: se riesci ad amare non è necessario alcun metodo. L’amore in sé è il
metodo più grande, ma l’amore è difficile, in un certo senso impossibile.
Amore significa porre te stesso al di fuori della tua
consapevolezza e mettere qualcun altro nello stesso posto in cui esisteva il
tuo ego. Amore significa sostituire te stesso con qualcun altro, come se ora tu
non fossi e ci fosse solo l’altro. Ogni marito e ogni moglie si
creano a vicenda un inferno, perché ciascuno
cerca di possedere l’altro. Il possesso è possibile solo con le cose, mai con le persone.
Se ami
qualcuno ti senti beato non a causa di lui o di lei, ma a causa dell’amore.
Perciò
pensi: “Devo possedere A perché, senza la sua presenza, potrei non essere
capace di ottenere di nuovo questa beatitudine”. Diventi geloso. Se qualcun
altro possedesse A, lui sarebbe beato e tu ti sentiresti infelice, perciò vuoi
togliere ad A ogni possibilità di essere posseduto da qualcun altro. A dovrebbe
essere posseduto solo da te perché, grazie a lui, hai potuto gettare un’occhiata
in un mondo diverso; ma, non appena cerchi di possedere, distruggerai tutta la bellezza
dell’intero fenomeno.
Quando
l’amore viene posseduto, l’amore se n’è andato. Allora l’amante è solo una
cosa. Puoi usarlo, ma la beatitudine non ritornerà, perché quella beatitudine
veniva quando l’altro era una persona. “Un
giorno mi è accaduta la beatitudine, perciò mi deve accadere ogni giorno.
Quindi devo possedere”. Ma la beatitudine accade perché non esiste possesso. E
di fatto, la beatitudine non accade a causa dell’altro, ma a causa tua. Accade
perché sei totalmente assorbito nell’altro. Può capitare con una rosa, con una
roccia, con gli alberi, con qualunque cosa. Una volta che conoscerai il modo in
cui si verifica, può capitare ovunque. Se sai che tu non sei e, con amore
profondo, la tua consapevolezza si muove verso l’altro, verso gli alberi, il
cielo, le stelle, chiunque; quando tutta la tua consapevolezza è indirizzata
verso l’altro, ti lascia, si allontana da te; in quell’assenza dell’io risiede
la beatitudine.
Osho –
Il Libro dei Segreti
Per info sui Seminari (Laboratori di Tantra dell’Origine Livelli 1, 2, 3 e Teacher) e sugli stage di Tantra: Shodashi Kamadeva 3386778466, oppure scrivimi su fb dopo avermi chiesto amicizia ->
https://www.facebook.com/annalisa.doronzo
Location di Porto Maurizio (IM) -> http://tantradellorigine.blogspot.it/p/location.html
Per entrare nel nuovo Gruppo Fb di Tantra dell'Origine : -> https://www.facebook.com/groups/514018152069947/
Per entrare nel nuovo Gruppo Fb di Tantra dell'Origine : -> https://www.facebook.com/groups/514018152069947/