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LE RAGIONI DELL'INSENSIBILITA' DELL'UOMO


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“Quali sono le ragioni dell’insensibilità dell’uomo?”.
Il bambino nasce. Il bambino è indifeso. Il bambino umano in particolare è totalmente indifeso: deve dipendere dagli altri per vivere, per rimanere vivo. Questa dipendenza è un compromesso. In questo compromesso il bambino deve concedere molte cose, e una di queste è la sensibilità. Il bambino è sensibile; il suo intero corpo è sensibile. Perciò è indifeso: non può essere indipendente. Deve dipendere dai genitori, dalla famiglia, dalla società. Dovrà essere dipendente. A causa di questa dipendenza e di questa impotenza, i genitori, la società, continuano a imporre al bambino cose con la forza, e lui deve arrendersi, altrimenti non potrebbe rimanere in vita: morirebbe. Perciò questo compromesso deve concedere molte cose. La prima cosa, che è molto profonda e importante, è la sensibilità: deve abbandonarla. Come mai? Perché quanto più il bambino è sensibile tanto più è nei guai, tanto più è vulnerabile. Una piccola sensazione, e comincia a strillare. Il pianto dev’essere fermato dai genitori e loro non possono fare nulla. Se però il bambino continua a percepire ogni sensazione in dettaglio, diventerà un fastidio, Infatti i bambini diventano dei fastidi, perciò i genitori devono ridurre la loro sensibilità. Il bambino deve imparare la resistenza, il controllo; un po’ alla volta il bambino deve dividere la sua mente in due parti. Ecco perché ci sono moltissime sensazioni che semplicemente cessa di percepire perché “non sono buone”. A causa loro viene punito.
L’intero corpo del bambino è erotico. Può godersi le dita, può godersi il corpo. L’intero corpo è erotico. Continua a esplorare il suo corpo: per lui è un fenomeno grandioso. Ma arriva il momento in cui il bambino nella sua esplorazione giunge ai genitali. Allora diventa un problema perché sia il padre sia la madre sono repressi. Non appena il bambino, maschio o femmina, si tocca i genitali, i genitori si sentono a disagio. All’improvviso il loro comportamento cambia, e il bambino lo nota. E’ successo qualcosa che non va. Il bambino comincia a sentire che c’è qualcosa di sbagliato nei genitali. Deve reprimersi. E i genitali sono le parte più sensibile del tuo corpo, la più sensibile in assoluto, la parte più viva del tuo corpo, la più delicata.
Quando non è più permesso di toccarsi i genitali e di goderseli, viene uccisa la fonte stessa della sensibilità, e il bambino diventerà insensibile. Man mano che crescerà, diventerà sempre più insensibile.
Presto o tardi tutti imparano che essere sensibili equivale a essere vulnerabili a molte cose. Tu ti ritrai, ti crei attorno una barriera che è una salvaguardia, una misura di sicurezza. L’insensibilità ti aiuta a stare in questo mondo orrendo senza esserne turbato, però a un prezzo, e il prezzo è molto alto: sei a tuo agio in questo modo, ma non puoi penetrare nel divino, nel totale, nel Tutto; non puoi penetrare nell’altro mondo. Se per questo mondo occorre l’insensibilità, e per l’altro mondo va bene la sensibilità, ecco che nasce un problema. Se sei realmente interessato a penetrare in quel mondo, dovrai crearti un sensibilità. Dovrai sbarazzarti di tutti questi muri, di queste sicurezze. Naturalmente diventerai vulnerabile: sentirai molta sofferenza, ma quella sofferenza non è nulla in confronto alla beatitudine alla quale puoi accedere attraverso la sensibilità. Quanto più diventi sensibile, tanto più proverai compassione. Ma soffrirai, perché tutt’intorno a te c’è l’inferno. Ed è impossibile rimanere chiusi a un punto e aprirsi a un altro, perché, in realtà, sei chiuso o sei aperto, Se sei chiuso, sei chiuso a entrambe le cose. Se sei aperto, sarai aperto a entrambe le cose.

Osho – Il Libro dei Segreti  

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