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RENDI IL TUO CORPO SENSIBILE


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La settima tecnica di centratura: “Senza un supporto per i piedi o per le mani, siediti unicamente sulle natiche. All’improvviso, la centratura”.
Questa tecnica è stata usata per secoli in Cina dai taoisti, ed è una tecnica meravigliosa, una delle più facili. Provaci: Che cosa si deve fare? Ti occorreranno due requisiti; il primo, un corpo molto sensibile, che tu non hai. Hai un corpo morto: è solo un peso da portare, non è sensibile. Quindi, innanzitutto devi rendere il corpo sensibile, altrimenti questa tecnica non funzionerà. Perciò come prima cosa ti parlerò di come rendere sensibile il corpo, in particolare le natiche perché, in genere, sono la parte più insensibile del corpo. Devono esserlo, perché su di esse stai seduto tutto il giorno. Se fossero troppo sensibili, sarebbe difficile.
Siediti rilassato su una sedia. Chiudi gli occhi e percepisci la mano sinistra, oppure destra, una delle due. Dimentica il resto del corpo; senti solo la mano sinistra, quanto più la sentirai, tanto più diventerà pesante. Continua a sentire la mano sinistra. Dimenticati il resto del corpo. Continua a sentire la mano sinistra come se fossi solo la mano sinistra. La mano continuerà a diventare sempre più pesante. Mentre diventa sempre più pesante, continua a sentire che diventa sempre più pesante. Poi cerca di percepire cosa stia accadendo alla mano. Prendi nota di qualsiasi cosa: ogni sensazione, ogni contrazione, ogni piccolo movimento; prendi nota mentalmente di tutto ciò che accade. Continua per circa tre settimane: in qualsiasi ora del giorno, fallo per dieci, quindici minuti. Senti solo la mano sinistra e dimentica il resto del corpo. Alla fine avrai una mano sinistra, o una mano destra, nuova, estremamente sensibile al tatto, e sarai consapevole delle sensazioni anche più leggere e delicate. Se ci riesci con la mano, prova con le natiche: chiudi gli occhi e senti che esistono solo le natiche, tu non ci sei più. La tua intera consapevolezza deve andare alle natiche. Non è difficile. Se ci provi, avrai una sensazione meravigliosa. E la sensazione di vita che proviene dal corpo, di per se stessa riempie la beatitudine. Poi, quando riesci a sentire le natiche ed esse riescono a diventare molto sensibili, quando riesci a percepire tutto ciò che vi accade all’interno – un lieve movimento, un leggero dolore o qualunque sensazione - puoi osservare e puoi conoscere. A quel punto la tua consapevolezza è unita alle natiche. Devi però partire con la mano, perché è molto più sensibile, ed è più facile. Una volta che hai acquistato confidenza, quando riesci a rendere sensibile la mano, questa confidenza ti aiuterà a rendere sensibile le natiche. Quindi avrai bisogno di almeno sei settimane prima di poter praticare questa tecnica, tre settimane per la mano e tre per le natiche, solo per renderle sempre più sensibili.
Stando sdraiato sul letto, dimenticati dell’intero corpo. Percepisci le sensazioni tattili: le lenzuola, il freddo o il tepore che aumenta lentamente, percepiscilo. Sdraiati nella vasca da bagno, dimenticati il corpo; ricordati solo delle natiche, sentile. Stai in piedi contro un muro con le natiche che lo toccano: senti il muro freddo. Stai in piedi con la tua amata, natiche contro natiche: senti l’altro attraverso le natiche. Questi esercizi servono solo a “creare” le tue natiche, a farle arrivare al punto in cui possano iniziare a sentire.
Poi, metti in pratica questa tecnica: “Senza un supporto per i piedi o per le mani…”. Siediti per terra, senza un supporto per i piedi o per le mani, siediti unicamente sulle natiche. Padmasana, la posizione del Buddha, va bene. Va bene anche siddhasana o qualunque comune asana, ma sarebbe meglio non usare le mani. Resta solo sulle natiche: stai seduto solo sulle natiche. A quel punto chiudi gli occhi e senti le natiche a contatto con il suolo. Poiché saranno sensibili, sentirai che una preme più dell’altra. Sei appoggiato su di una sola natica, e l’altra preme di meno. Sposta il peso fino a metterti in equilibrio. Spostati da una natica all’altra e pian piano crea un equilibrio.  E quando le natiche saranno sensibili, non sarà difficile: lo sentirai. Allorché saranno in equilibrio, “all’improvviso, la centratura”.
Grazie all’equilibrio verrai ributtato all’improvviso al centro del tuo essere, nell’ombelico, e ti sentirai centrato internamente. Ti dimenticherai delle natiche, del corpo. Verrai sospinto nel tuo centro interiore.

Per questo dico che i centri non sono importanti, ma che lo è la centratura: che accada nel cuore, nella testa, nelle natiche o in qualunque altra parte del corpo.


Osho – Il Libro dei Segreti 

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