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L’uomo
è come in un cerchio senza un centro. La sua vita è superficiale, è solo sulla circonferenza.
Vivi all’esterno: non vivi mai nell’interiorità. Non puoi, a meno che non trovi
un centro. Non puoi vivere nell’interiorità, in realtà non ce l’hai. Non hai un
centro, hai solo l’esteriorità. Questa è la ragione per la quale continuiamo a
parlare dell’interiorità, di come penetrarla, di come conoscere se stessi, di
come entrare in se stessi, ma queste parole non implicano alcun significato.
Conosci il significato delle parole, ma non puoi sentire ciò che significano
perché non sei mai nell’interiorità. Non sei mai stato dentro di te! Persino quando
sei da solo, c’è una folla nella tua mente. Non sei nell’interiorità neppure
quando fuori non c’è nessuno. Continui a pensare agli altri, continui a
muoverti verso l’esterno. Persino quando sei addormentato sogni di altri, non sei
dentro di te. Solo nel sonno profondo, quando non c’è attività onirica, sei
dentro di te, ma allora sei incosciente.
Ricorda: quando sei cosciente non sei mai dentro di te, e quando sei
dentro di te durante il sonno profondo diventi incosciente. Perciò la tua
intera consapevolezza consiste nell’esteriorità. E quando parliamo si andare
dentro di sé, vengono capite le parole, ma non il significato, perché il
significato non è portato dalle parole: il significato viene attraverso l’esperienza.
Le parole sono sprovviste di senso
Ecco
cosa intendo quando dico che sei un cerchio senza un centro, solo una circonferenza.
Il centro esiste, ma ci cadi dentro solo quando non sei cosciente. Altrimenti, ti
muovi verso l’esterno, e di conseguenza la tua vita non è mai intensa, non può
esserlo. E’ solo tiepida. Sei vivo come se fossi morto, o entrambe le
condizioni simultaneamente. Sei vivo in un modo morto e vivi una vita che
somiglia a una morte. Esisti al minimo; non al culmine, ma al minimo. Puoi
dire: “Io sono”, questo è tutto. Non sei morto: questo è ciò che intendi per “essere
vivo”. Ma la vita non potrà mai essere conosciuta alla circonferenza, può
essere conosciuta solo al centro. Sulla circonferenza è possibile solo una vita
tiepida. Perciò, in realtà vivi una vita veramente inautentica, dunque persino
la morte diventa inautentica, perché una persona che non ha vissuto realmente
non può morire realmente. Solo la vita autentica può diventare morte autentica.
In questo caso la morte è bella: ogni cosa autentica è meravigliosa.
Non
succede niente. Continui ad aspettare, sperando che da qualche parte, un
giorno, avvenga qualcosa. In questo preciso istante c’è solo vacuità, e nel
passato ogni istante è stato come questo, semplicemente vuoto. Stai solo
aspettando il futuro, sperando che un giorno capiti qualcosa, stai solo
sperando. Così si perde ogni istante. Non è accaduto nel passato, perciò non
accadrà neppure nel futuro: può accadere solo in questo istante, ma perché accada
avrai bisogno di un’intensità, un’intensità penetrante; dovrai essere radicato
nel centro, la periferia non basterà. Dovrai trovare il tuo momento. In realtà
non pensiamo mai a ciò che siamo, e tutto quanto pensiamo è solo una fesseria.
Tu
non sei mai certo, perché la certezza proviene dall’essere centrati. Non sei
certo neppure su te stesso. E’ impossibile essere certi riguardo ad altri
quando non sei mai certo neppure di te stesso. C’è solamente una vaghezza, una
nebulosità; nulla è certo.
George
Gurdjieff era solito dire che l’uomo è una folla. La possibilità è solamente un
inganno, perché tu non sei una persona, sei molte persone. Perciò, quando una
persona parla in te, quello è un centro momentaneo. Il momento successivo ce n’è
un altro. A ciascun istante, a ogni situazione atomica, ti senti certo, e non
diventi mai consapevole di essere solamente un flusso, molte onde senza alcun
centro. Quindi alla fine avrai la sensazione che la vita non è stata altro che
uno spreco. Lo è necessariamente. C’è solo uno spreco, solo un vagare, senza
scopo, senza senso.
La
preoccupazione fondamentale del Tantra, dello yoga, della religione, è
innanzitutto quella di scoprire il centro, come essere un individuo. Si
occupano di come trovare il centro che persiste in ogni situazione.
Questi
sutra sono tecniche per trovare il centro. Il centro esiste già, perché è impossibile
essere un cerchio senza un centro. Un cerchio può esistere solo con un centro,
perciò il centro è stato solo dimenticato.
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